Francesco Nesi è nato in Toscana a San Casciano Val di Pesa, il 30 settembre del 1952, attualmente vive e lavora a Tavarnelle Val di Pesa.
E’ un pittore autodidatta. Il suo amore per l’arte lo ha spinto a dipingere sempre, e nel tempo la sua dedizione si è tradotta in un vero e proprio impegno, dove la passione può finalmente prendere spazio e tempo totale. Così è diventato un vero e proprio lavoro, e Nesi è un pittore a pieno titolo.
Il messaggio di questo excursus è chiaro e irrefrenabile: ogni sogno nel cassetto deve essere realizzato, per amore della nostra vita. Così questo sogno permea tutta la creazione pittorica di Francesco, la dimensione toscana è congeniale, le colline morbide arcobaleniche sono un humus essenziale. Da questo terreno così ben fecondato, nasce un albero fantastico da dove si diramano personaggi tra il trasognato e l’ironico, volanti e svolazzanti, colori vivaci e movimentati, colline, sogni, venti e tutto ciò che compone l’atmosfera nesiana.
Non è solo la docile natura toscana che costituisce il backgound dell’artista, ma c’è insieme tutta la cultura che questa terra trasmette. Il Medioevo, il Rinascimento di Firenze non possono lasciare indifferenti; il Ponte Vecchio, il Palazzo della Signoria, il Duomo sono da Nesi rivisitati con la sua personale sensibilità, in un’ottica talvolta squisitamente deformante.
Nella penisola italiana molte città lo hanno ospitato con mostre collettive e personali; da vigevano a Ferrara e poi Brescia, Parma, Lucca, Bari, il Palazzo Barberini a Roma, solo per citarne alcune.
Un più largo respiro lo porta a esporre sconfinando in Europa: in Germania a Monaco e a Minden, in Francia a Parigi, a Cap d’Antibes, a Chaumont. Nesi arriva fin negli Stati Uniti, esponendo per la prima volta oltre oceano all’Artexpo di New York nel 1997. Inizia poi una costante collaborazione con una galleria nella città di Carmel in California, e a Seattle.
Le sue opere sono sempre apprezzate per l’armonia del colore e la sapiente costruzione del paesaggio che accoglie le sue figure.
Ad una prima lettura sembra di facile interpretazione, ma non lo è affatto. I suoi personaggi a volte sono interpreti di un sogno felice, ma a volte esprimono anche una ricerca ai tanti punti interrogativi della vita.
Comunque nelle sue opere troviamo sempre un messaggio piacevolmente incoraggiante e spesso anche ironico e scherzoso.