Nato a Genova nel 1950, Francesco Musante si diploma prima al Liceo Artistico del capoluogo ligure e poi alla sezione distaccata Albertina di Belle Arti di Torino.
L’anno successivo comincia a esporre le sue opere in mostre collettive, concorsi di pittura e premi.
I lavori degli anni 69-70 risentono dell’influenza della Pop Art e dei Combine Paintings di Rauschenberg: chiari i riferimenti all’America attraverso l’uso di scritte e l’inserimento di oggetti e legni.
A partire dal 1971 Musante decide di fare l’artista a tempo pieno.
Nel 1975 si assiste a un cambio di rotta: Musante si dedica alla pittura figurativa, inizialmente creando una serie di figure femminili ispirate a Klimt e alla Secessione Viennese.
A poco a poco comincia anche il lavoro con la grafica e gli acquerelli dove si intravedono i primi spunti narrativi e fantastici che contraddistinguono la sua opera dal 1985 fino ad oggi: compaiono i suoi “omini” che sembrano usciti da un libro di fiabe e inseriti in contesti pieni di oggetti, personaggi e parole. I dipinti di Musante escono finalmente dalle atmosfere drammatiche e si alleggeriscono.
Nelle opere di Francesco Musante, i buffi protagonisti fluttuano in atmosfere surreali, in cui l’esperienza visiva è affiancata da frasi poetiche che talvolta evocano personaggi come Fabrizio de Andrè, Pablo Neruda e Hans Christian Andersen, celebri per le loro composizioni a carattere romantico. Le serigrafie e le opere uniche dell’artista Musante sono spesso arricchite da dettagli polimaterici, collage e glitter, e sono realizzate in numerosi formati.